All'interno della Terapia Familiare esistono almeno tre filoni di riferimento: quello Strategico – Sistemico, quello Psicoanalitico e quello Strutturale – Esperienziale.
È difficile segnare con chiarezza i confini e definire con decisione le appartenenze.
Tuttavia, se costretti a scegliere, pensiamo di poter definire il nostro approccio Strutturale – Esperienziale (Minuchin e Whitaker), con una particolare attenzione rivolta alla storia familiare (approccio Trigenerazionale di Boszormenyj – Nagy, Bowen e Andolfi) ed all’individuo.
Questo ci ha portato a prendere le distanze da un atteggiamento strategico e ad avvicinarci ad una modalità psicoterapica che tiene invece molto più in conto la relazione terapeutica ed il rapporto fra famiglia ed individuo e fra questi ed il suo mondo interno. Per le metodiche formative teniamo conto degli studi sui gruppi, pur consapevoli delle grandi differenze fra un gruppo terapeutico ed uno in cui ci si forma.
La specificità del costituendo Istituto sta nell’importanza attribuita ai processi di conoscenza relazionale implicita, che diventano il fulcro dell’esperienza clinica, avvalendosi dell’uso di tecniche non verbali specifiche, messe a punto in questi anni, quali collages, immagini d’arte, genogrammi, sculture familiari ed una metodologia basata sulla capacità del clinico di stabilire forme di sintonizzazione intersoggettiva efficaci ai fini dell’alleanza terapeutica e dei processi di regolazione emotiva.
Istituto di Terapia Familiare di Reggio Calabria e Messina
Iscr. al Registro delle Imprese di Reggio Calabria R.E.A. n. 202463
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